Far prevalere la cultura sulla natura.

Famiglie oltre la disabilità.
Viaggio metropolitano.
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La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 2/2018 – RECENSIONI– pag 153-156

Far prevalere la cultura sulla natura.

Il lessico famigliare di Massimo Recalcati.

di Rita Accettura


Massimo Recalcati racconta, in quattro momenti distinti e dedicati, quelli che egli definisce gli archetipi su cui si fonda la nostra società: la madre, il padre, il figlio, la scuola. Con il suo ormai riconoscibile e potente eloquio, Recalcati racconta, con l’ausilio di immagini cinematografiche, testi importanti declamati da attori di pregio e testimonianze autentiche, le sue (da lui stesso definite spesso autoreferenziali) definizioni di ciò che oggi dovrebbe declinare il termine Materno e Paterno, di ciò a cui il Figlio deve liberamente e autenticamente tendere ad incarnare, del ruolo che la Scuola deve rivestire o, ancor di più, ciò che non deve più tendere a rappresentare per i giovani.
“La potenza della cura materna sta nel rendere ciascun figlio unico”
Con le immagini estremamente suggestive del cortometraggio “La madre di Torino”, Recalcati apre la strada alla sua dissertazione sui compiti della figura materna: le mani e lo sguardo accogliente della “madre sufficientemente buona” di Winnicott devono necessariamente essere in grado di “dare la spinta”; se la difficoltà di una madre ad incoraggiare ed accompagnare un figlio verso una vita differenziata viene rappresentata dalla spaventosa immagine di un coccodrillo fagocitante, la generosità della madre che dona la vita è illustrata dalla parabola del Re Salomone, forse un po’ scontata ma magistralmente interpretata da Anna Bonaiuto. Infine, la vigorosa invocazione di una “madre che resti donna e di una donna che non si senta danneggiata dall’essere madre” sintetizza la necessità di un’identità ricca e sfaccettata.

 

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