Coronavirus: La Psicologia del Rischio nella Terra dei cachi.
Noi trionferemo un giorno.
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Noi trionferemo un giorno.
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 1/2020 – LA PROPOSTA-SPECIALE COVID 19 – pag 12-15

Cosa fare se la paura è più contagiosa del coronavirus. Da Il Reporter, 28 Febbraio 2020.

Intervista a Maria Antonietta Gulino* di Gianni Carpini


Fake news e isteria di massa. Il vero pericolo, dicono gli esperti, è la paura eccessiva. I consigli di Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana. Supermercati presi d’assalto per fare incetta di provviste, farmacie svuotate di tutto ciò che assomiglia a una mascherina, strade e piazze deserte. Improvvisamente ci siamo risvegliati in un film catastrofico di serie B, con l’angoscia e la paura per il coronavirus che crescono di ora in ora, interrogandoci su cosa fare. Ma l’eccessiva paura, dicono gli esperti, può essere controproducente e innescare pericolosi meccanismi. Durante un incendio accalcarsi presi dal panico verso l’uscita non è la migliore risposta, allo stesso modo questa situazione ci richiede di agire razionalmente e procedere con ordine, invece che cedere alla psicosi e al panico di massa. Ne abbiamo parlato con Maria Antonietta Gulino, psicologa e psicoterapeuta, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana. Perché questa paura fuori controllo per il nuovo coronavirus? “La paura è una sana reazione fisiologica per dare una risposta agli eventuali pericoli. Ma quando la preoccupazione diventa sproporzionata rispetto alla reale pericolosità della minaccia, si crea uno stato di preallerta e di agitazione costante.

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Note
*Dott.ssa Maria Antonietta Gulino, Psicologa e Psicoterapeuta, Presidente ordine Psicologi Toscana.

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