In viaggio con l’oca.
Tra paure e desideri.
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Tra paure e desideri.
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 2/2022 – RECENSIONI – pag 162-164

Famiglia e sessualità.

di Elisa Avalle 


Il termine Genogramma fu introdotto nella terapia familiare sistemica da Murray Bowen, il quale, grazie agli studi effettuati, fu il primo ad ipotizzare che il concetto di malattia psichica fosse il risultato di un processo plurigenerazionale che traeva le sue origini da una scarsa o mancata differenziazione del Sé nell’ambito familiare. Con il proprio lavoro Bowen mirava ad individuare l’influenza delle generazioni precedenti sui membri della famiglia che manifestavano un disagio specifico.


Ad oggi il genogramma rappresenta uno strumento molto utilizzato dai terapeuti sistemici e considerato utile al fine di strutturare le informazioni raccolte, formulare ipotesi sull’origine del disagio e pianificare il percorso di trattamento. Esso è in grado di fornire informazioni significative sugli eventi del ciclo di vita e sugli eventi relazionali che caratterizzano la storia di una famiglia e può essere utilizzato con le famiglie, con le coppie oppure con la singola persona. Si tratta di uno strumento sia diagnostico che terapeutico utilizzato per la sua capacità di leggere le relazioni, gli stili di comunicazione, i miti ed i riti che attraversano generazioni di famiglie.


Alle psicoterapeute Roberta Giommi ed Elena Lenzi, autrici del testo “Il Genogramma Sessuale”, va certamente il merito di aver inserito nella pratica clinica sessuologica l’utilizzo di questo strumento relazionale con gli individui e con le coppie.


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Note

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