di Francesco Colacicco
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 1/2023 - EDITORIALE pag. II- IV
Il servizio sanitario nazionale è in crisi. In Italia lo stato spende meno di 2.000 euro a persona, circa la metà di quanto spendono Francia e Germania. Secondo l’OCSE, l’organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico, per garantire un livello soddisfacente delle prestazioni sanitarie l’Italia dovrebbe spendere 25 miliardi in più all’anno.
A fronte di questi dati stanno tuttavia prevalendo politiche governative che distribuiscono denaro ai cittadini attraverso bonus di varia natura e anticipi pensionistici, piuttosto che destinare risorse alla sanità pubblica. In pratica si sta ridimensionando l’offerta alla collettività di servizi e prestazioni sanitarie e sociali che caratterizzava il nostro servizio sanitario nazionale e si sta facendo strada ad un sistema ibrido, fatto di sempre meno pubblico e sempre più privato.
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