Le sette porte della terapia sistemica.
L’altro sei tu che ti guardi allo specchio.
Le sette porte della terapia sistemica.
L’altro sei tu che ti guardi allo specchio.
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 2/2019 – DIALOGHI– pag 2 – 3

Empatia nella psicoterapia. 

Intervista a Luigi Cancrini.

A cura di Maria Elisabetta Berardi*
Riprese e montaggio di Igor Siciliano** e Andrea Ferrazza***

 

Abstract
Nell’ultimo decennio il crescente interesse per il concetto di empatia, le numerose ricerche portate avanti nel campo delle neuroscienze e della psicologia dello sviluppo, hanno permesso di porre al centro dell’attenzione “la relazione”, così come da sempre la terapia sistemica propone. La nascita della vita psichica ed il benessere della persona dipendono da una relazione che funziona, una relazione empatica.
Nell’intervista di questo numero esploriamo insieme a Luigi Cancrini la centralità dell’empatia nella relazione terapeutica, come forza motrice del cambiamento con il singolo e con l’intera famiglia.
Eppure il “saper stare con” i nostri pazienti e le loro emozioni non basta. La capacità di empatizzare, innata negli esseri umani, deve essere sapientemente miscelata dal terapeuta con la capacità di saper utilizzare il prezioso strumento del controtransfert. Così il Professor Cancrini ci accompagna ad un’ultima riflessione sulla formazione dell’allievo che deve essere aiutato a rintracciare il proprio modo di entrare in contatto con la sofferenza, imparando a dosare le proprie reazioni emotive perché la relazione terapeutica non può esaurirsi nella capacità di accoglimento.

 

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Abstract
Over the past decade, the growing interest in the concept of empathy, the numerous researches carried out in the field of neuroscience and developmental psychology, have made it possible to put the focus on “relationship”, as always the therapy systemic proposes. The birth of psychic life and the well-being of the person depend on a relationship that works, an empathetic relationship.
In the interview of this issue we explore together with Luigi Cancrini the centrality of empathy in the therapeutic relationship, as the driving force of change with the individual and with the whole family.
Yet “know how to be with” our patients and their emotions is not enough. The ability to empathize, innate in humans, must be expertly mixed by the therapist with the ability to know how to use the precious tool of countertransfert. So Professor Cancrini accompanies us to a final reflection on the training of the student who must be helped to trace his own way of coming into contact with suffering, learning to dose his emotional reactions because the relationship therapeutic capacity cannot be exhausted in the capacity to accommodate.


 


Note
*Dott.ssa Maria Elisabetta Berardi, Psicologa e Psicoterapeuta sistemico-relazionale, didatta dell’Istituto Dedalus.

Riprese e montaggio:
**Igor Siciliano, Psicologo e psicoterapeuta di formazione sistemico-relazionale, allievo didatta dell’Istituto Dedalus.
***Andrea Ferrazza, specializzando dell’Istituto Dedalus.

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