di Olivia Pagano*
Federico Di Fazio, Gianluca Gentile, Elisabetta Pelliccia, Marika Usai**
Abstract
Nei tempi ipermoderni, le coppie e i ragazzi sono smarriti: il ruolo genitoriale è fortemente in discussione, il conflitto è il modo privilegiato di stare insieme tra gli adulti, le separazioni e le famiglie ricostituite avanzano. Le nuove tecnologie hanno condizionato i contesti di socializzazione dei bambini e degli adolescenti, anche esasperando il fenomeno dell’isolamento sociale.
I ragazzi ritirati si sentono disinvolti nei contesti digitali, protetti, lasciano agire parti di loro che sentono non accettabili dalla società. Il nostro lavoro con un campione di 10 casi confronta nello specifico, 4 famiglie con figli preadolescenti e adolescenti in terapia familiare.
Vogliamo condividere alcune riflessioni teoriche, cliniche e di ordine metodologico utili ad affrontare per il terapeuta sistemico questa tipologia di famiglia, cui la richiesta di aiuto, in questi tempi post pandemici, sta aumentando in maniera esponenziale.
Abstract
In hyper-modern times, couples and teenagers are lost: the parental role is strongly questioned, conflict is the preferred way of being together among adults, separations and reconstituted families are advancing. New technologies have conditioned the socialization contexts of children and adolescents, also exacerbating the phenomenon of social isolation.
Withdrawn kids feel relaxed in digital contexts, protected, they let parts of themselves act that they feel are unacceptable by society. Our work with a sample of 10 cases specifically compares 4 families with pre-adolescent and adolescent children in family therapy.
We want to share some theoretical, clinical and methodological reflections useful for the systemic therapist to face this type of family, whose request for help, in these post pandemic times, is increasing exponentially
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