di Eluana Ballarò*, Patrizia Costante**
Abstract
In questo periodo di emergenza sanitaria, il mondo intero ha dovuto fare i conti con una serie di paure e angosce molto primitive.
A Dedalus abbiamo provato a dare il nostro contributo formando all’inizio una piccola equipe di psicologi con l’idea di dare supporto psicologico in videochiamata.
Non avevamo ancora idea di quale impatto avrebbe avuto tutto questo e sui pazienti e sui terapeuti. Abbiamo provato a sintetizzare in questo articolo le nostre riflessioni con l’aiuto di alcuni dati estrapolati dal progetto “Dedalus Covid-19”.
Abstract
In this period of medical emergency, the whole world had to deal with a series of very primitive fears and anxieties.
At Dedalus, we tried to make our contribution creating immediately a small team of psychologists with the idea of giving psychological support in video calls.
We did not have idea of the impact this could have on patients and therapists. In this article, supported by the analysis of final data coming from the “Dedalus Covid-19” project, we have tried to summarize our considerations.
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