L’ingiustizia. Cortometraggio di Adriano Murolo

Guida alla Psicoterapia. Intervista a Luigi Cancrini.

L’ingiustizia.

La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 1/2023- 2 +2 NON FA QUATTRO – pag 70-73

L’ingiustizia.

Cortometraggio di Adriano Murolo

Abstract Francesco Colacicco*

Abstract
Il cortometraggio realizzato da Adriano Murolo è il racconto di due sedute che Francesco Colacicco ha effettuato con Marta, la paziente della terapia di cui parla nell’undicesimo capitolo del suo libro, Tra paure e desideri. L’approccio ricostruttivo e interpersonale nella psicoterapia individuale sistemica e relazionale (Colacicco, 2022). Scoprire se stesso rispecchiandosi nelle proprie “carte” è il titolo del capitolo1.

Due bravi attori hanno interpretato il terapeuta e la paziente, rispettivamente Simone Giulietti e Angela Paterniti. Compito non semplice per entrambi ma ben riuscito. Hanno egregiamente ricostruito il clima emotivo vissuto in stanza di terapia, permettendo agli spettatori di entrarvi in silenzio, come fossero dietro lo specchio unidirezionale dei terapisti familiari.

Lavorare con la famiglia che il paziente si porta in testa, guardando il mondo dalla prospettiva del paziente, è alla base dell’approccio ricostruttivo e interpersonale nella psicoterapia individuale sistemica e relazionale. Ne L’ingiustizia è possibile vedere il terapista affiancare la paziente in un faccia a faccia con i suoi desideri e con le sue paure, nello sforzo di aiutarla a “decidere” di lasciar perdere i vecchi desideri sfidando le paure primitive, riconoscendo i desideri e le paure sottostanti come parti di sé che organizzano la propria personalità.

Abstract
The short film made by Adriano Murolo is the story of two sessions that Francesco Colacicco carried out with Marta, the patient of the therapy he talks about in the eleventh chapter of his book, Tra paure e desideri. L’approccio ricostruttivo e interpersonale nella psicoterapia individuale sistemica e relazionale (Colacicco, 2022). Scoprire se stesso rispecchiandosi nelle proprie “carte” is the title of the chapter2.

Two good actors played the therapist and the patient, respectively Simone Giulietti and Angela Paterniti. Not an easy task for both but a successful one. They have excellently reconstructed the emotional climate experienced in the therapy room, allowing viewers to enter it in silence, as if they were behind the one-way mirror of family therapists.

Working with the family that the patient carries in his head, looking at the world from the patient’s perspective, is the basis of the reconstructive and interpersonal approach in individual systemic and relational psychotherapy. In Injustice it is possible to see the therapist brings the patient face to face with her desires and fears, in an effort to help her “deciding” to let go of old desires by challenging primitive fears, acknowledging desires and the underlying fears as parts of oneself organizing one’s personality.

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