Famiglie disfunzionali nell’arte [1]
Da due uno solo. Il mito della coppia
Rivista “La notte stellata” n°1/ 2017 – ARTE E PSICHE – pag 117-119
Antonio Minerba, “Sin Lapidas”
di Enrico Nascimbeni [*]
Antonio un giorno mi manda nel messanger privato di Facebook una foto e mi spiega: “L’opera si chiama “Sin lapidas” (senza lapidi) ed è dedicata agli immigranti dispersi nel mare. La tecnica è acrilico e serratura di palosanto (il legno usato da un liutaio di Valencia)”
Guardo e riguardo questo quadro. E i pensieri vanno in libertà.
Il mare che non è più un amico azzurro. La balena di Pinocchio. Corpi di bambini che galleggiano. Sembrano volare disperatamente su un grigio schiumoso di un mare nemico. Guardo e riguardo. Spengo la sigaretta sulla sabbia di una spiaggia metropolitana. Guardo questi fiori. Mi sembrano fiori. O voci che non hanno voce. Penso al giorno che ho conosciuto Antonio. Faceva caldo nel ristorante cinese. E scivolano onde di musica scomposta su opera. Sale. Sale sulla pelle di un bimbo “spiaggiato”. L’indifferenza dei gabbiani.
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