La comunicazione nel gioco: riflessioni sistemico-relazionali.
Ricordo di Mony Elkaìm.
La comunicazione nel gioco: riflessioni sistemico-relazionali.
Ricordo di Mony Elkaìm.
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 1/2021 – ARGOMENTI DI PSICOTERAPIA – pag .32-40

Arguing with myself: riflessioni sistemico-relazionali.

di Alessandra Pomilio*


Abstract
Attraverso un parallelismo tra il teatro e la terapia sistemico-relazionale, si discute l’organizzazione del lavoro individuale tra le tecniche classiche e l’apporto della teoria di Lorna Benjamin Smith. In particolare, si fa riferimento agli spettacoli del ventriloquo americano Jeff Dunham che nei propri spettacoli mostra un pool di personaggi spiccatamente relazionali, attraverso i quali si può discutere di miti familiari, di anamnesi e costruzione di una storia individuale, di desideri. Il parallelismo della costruzione aristotelica della storia con il diagramma del benessere e della “valigia del ventriloquo” con quella emotiva di ognuno di noi, diventano metafore per discutere la fondamentale domanda benjaminiana “who’s talking?” (chi sta parlando) in riferimento al ventriloquio, che rende il paziente “burattinaio e burattino” dei personaggi che popolano la sua testa e il suo passato..


Abstract
Attraverso un parallelismo tra il teatro e la terapia sistemico-relazionale, si discute l’organizzazione del lavoro individuale tra le tecniche classiche e l’apporto della teoria di Lorna Benjamin Smith. In particolare, si fa riferimento agli spettacoli del ventriloquo americano Jeff Dunham che nei propri spettacoli mostra un pool di personaggi spiccatamente relazionali, attraverso i quali si può discutere di miti familiari, di anamnesi e costruzione di una storia individuale, di desideri. Il parallelismo della costruzione aristotelica della storia con il diagramma del benessere e della “valigia del ventriloquo” con quella emotiva di ognuno di noi, diventano metafore per discutere la fondamentale domanda benjaminiana “who’s talking?” (chi sta parlando) in riferimento al ventriloquio, che rende il paziente “burattinaio e burattino” dei personaggi che popolano la sua testa e il suo passato.

Ascolta il podcast letto da Fabrizio Musillo

Scarica la versione completa dell’articolo



Note
**Alessandra Pomilio, Psichiatra, sceneggiatrice, vincitrice del Premio Carlo Bixio (2015), Finalista al Premio Jannsen (2015). Autrice di teatro, regista di teatro riabilitativo per malati psichiatrici (2017- 2020)

© RIPRODUZIONE RISERVATA