
I racconti della locanda.

Di cosa parliamo quando parliamo di consenso?
La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 2/2023 – RECENSIONI – pag 120-121
Del silenzio non si può tacere”*
Presentazione.
Luigi Cancrini
Poche volte mi è capitato, di fronte ad un libro, di restare disorientato come di fronte a questo straordinario elogio del silenzio. Per la ricchezza e per la varietà degli argomenti, da Freud a Cage, dal rumore/noise al piacere della musica, dal silenzio inteso come pausa della parola a quello assoluto della sordità? O per il modo forse, solo apparentemente slegato e quasi casuale, in cui tutte queste cose vengono presentate? O per il modo in cui, parlando di tutto, di morte e di vita, di terapia e di arte, di civiltà industriale e di natura, quello che l’autore paradossalmente incoraggia è l’evitamento del più difficile dei silenzi, quello in cui ognuno di noi può accettare, a volte, il buio della sua mente, lo sforzo di non pensare?
Difficile dirlo. Nell’impossibilità di rispondere a queste domande, tuttavia, quello che io tenterò di fare qui, in una prefazione dedicata al lettore che sta per immergersi in una lettura sempre gradevole, ma per niente facile, è di proporre, assai liberamente, dei pensieri miei. Che presenterò, dunque, in ordine sparso, utilizzando le mie libere associazioni.
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Note
*Giuseppe Fabiano e Stefano Sinelli (2023) “Del silenzio non si può tacere. Un viaggio nell’universo del silenzio” – Franco Angeli editore, Milano.
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