Recensione evento MOVIEMIND. “I 400 colpi”.

Recensione della mostra “van Gogh The immersive experience”. L’idea della morte può salvarci la vita.
Corso di alta formazione sui disturbi di personalità.
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La notte stellata. Rivista di psicologia e psicoterapia n° 1/2018 – RECENSIONI – pag 115- 116 

Recensione evento MOVIEMIND. “I 400 colpi”

di  Francesca Fidanza, Romina Mazzei


“I tuoi genitori dicono che tu menti sempre.
Beh, mento… Mento ogni tanto, si… spesso. Se dicevo la verità non mi credevano!”

Tratto dal film “I 400 colpi”

Domenica 22 ottobre 2017 è iniziata la rassegna cinematografica sulla salute mentale, denominata MOVIEMIND e patrocinata da “Riconoscere – Associazione Onlus di Volontariato Roma”.
È il terzo anno che l’Associazione promuove l’evento sopracitato. Nelle edizioni precedenti i temi affrontati sono stati la solitudine e l’esclusione sociale; quest’anno il trauma.
Al termine della proiezione gli spettatori hanno avuto modo di prendere parte ad un dibattito condotto da una terapeuta nel quale hanno condiviso le proprie riflessioni.


Nell’incontro a cui abbiamo partecipato è stato proiettato un film del 1959 “I 400 colpi” di Francois Truffaut, ove il regista racconta abilmente l’infanzia del tredicenne Antoine Doinel.
La scelta del titolo si rifà ad un modo di dire francese, dove i 400 colpi rappresentano il numero di marachelle che segnano il passaggio del bambino all’età adulta. Dal nostro punto di vista il titolo potrebbe trainare un altro significato, meno goliardico. È come se le 400 ragazzate rappresentassero in realtà il susseguirsi di eventi dolorosi a cui Antoine è sottoposto negli anni della crescita, eventi che sembrano colpirlo quasi fisicamente.

 

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